La più grande festa del Chiapas, che si tiene nella mágica città di Chiapa di Corzo. Il 15 gennaio giorno in qui si fa onore al signor di Esquipulas, iniziano le processioni e danze delle centinaia di Parachicos per le strade con i loro chinchines (sonagli fate con lastra di metalo e manica di legno o metalo dicorati con nastri di colori), con i loro costumi colorati e le sue belle maschere di parachicos sgridando forte “Viva il santo patrono” per rallegrare a il popolo, il 17 gennaio è in onore di San Antonio Abad, il 18 onoriamo ai patroni defunti, il 20 gennaio è ilgiorno di San Sebastian. Giorno 23, il suono del tamburo e le note dei flauti di canna suonano più forte, ma sentono tristi, i petardi non tuonano piú, non ci sono piú “vivas” tutto e silenzio, i Parachicos piangono durante la messa per che la festa è finita e devono aspettare 365 giorni per rivivere questa tradizione che mantiene vive le sue radici e rafforza l’ identità della gente del Chiapas.
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LA LEGENDA: Questa storia va in dietro nel tempo della colonia quando la chiamata SignoraMaria de Angulo, fece un lungo viaggio per arrivare a Chiapas partendo dal Guatemala, alla ricerca di un posto nuovo e una nuova destinazione. La rica signora comprai terreni per il laboro agricola e casa ma; il grande dolore di Doña Maria, era che il suo único figlio soffriva da una rara malattia e dopo aver attraversato i mari e avendo grandi distanze percorse, nessun medico è stato in grado di guarire e dare sollievo al suo amato figlio e passando i mesi e gli anni, non ostante che i suoi servitori, donne e uomini, giornalieri, i contadini le avevano consigliato e continuavano a dire di portare suofiglio dal guaritore che non abitava lontano di la in montagna, la SignoraMaria di Angulo, bella donna profundamente cattolica non credeva in guaritori e cose del genere ma un giorno era più il desiderio di trovare una cura per suo figlio che convinta ha accettato e ordinato le persone di più fiducia di accompagnarla a vedere il guaritore, raggiungendo la capanna in cui viveva, spiegando le ragioni per le quali lui avevano cercato e chiedendo di guarire il bambino. Il guaritore con la sua faccia levigata per gli anni, scolpita per il tempo con il suo sguardo tranquillo e calmo, con calma ma con fermezza dici loro che per pottere sappere cuale era il male che affligge il bambino, ho bisogno che voi rimaneste qui al meno una settimana perché ho bisogno di guardare e vedere al bimbo, Dona Maria poi ordinò ai suoi servi di tornare a casa per il cibo per una settimana e così rimase nella capanna una settimana dopo di che, il guaritore è stato dato il compito di andare in montagna a cercare erbe medicinali con cui preparai una pozione, che é detto loro di dare al ragazzo due volte al giorno, all ‘alba e al tramonto, anche dici a Doña Maria … il medicamento sarà preparato e devono venire ogni settimana per una nuova porzione, questo aiuterà il vostro bambino, ma: La medicina più importante e più preziosa, sará quella che voi lui darete in casa, voglio che cominciando domani, voi dovete fare tutto quello che sia possibile per che questo bambino sia divertito, contento e felice e questa attività debe svolgersi per un anno. Doña Maria è tornato con i suoi compagni a casa sua e ha chiesto a tutti; dal giorno successivo aiuto per che il suo bambino sia tretenuto e divertito, il giorno dopo sono venuti tutti allegri, indossando vestiti colorati, nastri di colori, maschere diverse e colorate di carta o di legno che hanno dato un tocco di divertimento, incorporando musica con tamburi, flauti di canna, sonagli di pumpo (fate con zucca e manico di legno ornamentati con nastri di colori), conchiglie di mare, fischietti e canti, non mancaba l’offerta di incenso sull’ altare. Il tempo passava e cosìsegnato un anno, Doña María chiamai il guaritore e lo portò a casa,ilguaritore vedendo il ragazzo ha detto tutti i presenti; Questo bambino è completamente sano, la medicina che ho dato a lui lo ha aiutato, ma lo ha aiutato di piú quello che tutti avete fatto per lui, giorno dopo giorno, con dedizione e amore lui avvete aiutato a ritrovare la sua anima di bambino che si era persa nella oscuritá, era la sua anima che è stata danneggiata, la sua anima non era in questo mondo e doveva essere chiamata da tutti voi ed è tornato a Lui, ora è un bambino che gioca, che è vivace e divertente ed è felice con la vita.
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In segno di gratitudine per tutto questo aiuto, tutto questo lavoro fato per i suoi amici, i suoi uomini e le donne che lavoravano a casa, Doña Maria fece una grande festa per tutto il popolo di Chiapa, musica, cibo, petardi, fiori e incenso, le donne del villaggio si sono vestiti gli abigliamenti piú vistosi e gli uomini con i loro vestiti in colori e le maschere utilizzate per intrattenere il bambino, EL CHICO e così la festa per il ragazzo LA FESTA PER IL CHICO è stata fatta e da allora la festa dei Parachicos e tenuta in onore del signor de Esquipulas, San Antonio Abad e San Sebastian, per ringraziare il fato che il bambino sia stato guarito.
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Nota: Da quello che ho letto su questa leggenda, questo letto molti anni fa in un vecchio libro che ho trovato, quiesta versione mi sembra la più riuscita dal punto di vista antropologico, perché fa menzione di un personaggio importante nelle culture mesoamericane, che è ilguaritore, l´uomo di conoscenza che ve tutto, quello che encora guarisce lo spirito, la mente ed il corpo, il personaggio centrale nel ritualismo, la cerimonia e sopratutto la conoscenza della medicina tradizionale.
Adán Esteban López Carlos. Guida turística.